Alberto DITRACI
Antonio CARBE'
Chiara GATTI
Dino VILLANI
Enzo DE MARTINO
Franco BINELLO
Franco FOSSA
Franco LOI
Gabriella NIERO
Gianni DAZZIO
Gianni PRE
Giorgio PILLA
Giorgio SEVESO
Gioxe DE MICHELI
Giulio GASPAROTTI
Giuseppe POSSA
Giuseppe PROSIO
Liana BORTOLON
Mafalda CORTINA
Maria Clara BOSELLO
Mario BORGESE
Mario DE MICHELI
Natale ZACCURI
Orfango CAMPIGLI
Paolo RIZZI
Pier Luigi VERRUA
Roberta AVALONE
Roberto MAIOGLIO
Tiziana CANITERO
Vera MENEGUZZO
Veronica MOLINARI

Mario DE MICHELI

I ritratti e i calciatori di Carola Mazot
01-1980
E' nata in una famiglia di artisti, musicisti e pittori: questo dato รจ fondamentale per la sua vita.

Ciò che soprattutto le importa è esprimersi in maniera diretta, senza perifrasi e senza enfasi. Ed è la dolcezza e l'impulso dell'esistenza che le interessano particolarmente. Carola sa benissimo cio' che, quando si è davanti alla tela, si è senza difese, esposti al mistero di quanto potrà accadere. Il "ritratto" le è naturale come una manifestazione immediata di vitalità, così come quei "calciatori" che, in questi ultimi tempi vanno popolando i suoi quadri, sono il segno dell'energia che esiste in ogni essere umano. Solo in questo modo i "ritratti" e i "calciatori" si giustificano, come del resto potrà giustificarsi ogni altro segno disseminato nelle sue immagini future. Sicuramente Carola ha un temperamento più risoluto di quanto a prima vista appaia. Il suo mondo immaginario è ricco di contraddizioni, che però sono anche la sua fortuna in quanto le consentono altre fantasie, sogni ed invenzioni. Certo è sempre il suo mondo poetico che conta: un mondo che le permette di scoprire altre suggestioni e verità. Questo è il senso "misterioso" che circonda il nostro passaggio sulla terra. L'aveva espresso qualche anno fa. Allora diceva: "Tutta la nostra esistenza è un intreccio di combinazioni, con una forza che ci accompagna da dove veniamo a dove arriveremo". Il significato vero di questa "sentenza", lo si capisce allorchè si guardano le sue opere. Infatti sono opere il cui significato è riposto: "misterioso", appunto. I suoi "ritratti" e i suoi "calciatori" corrispondono sì alle figure rappresentate, ma insieme alludono ad una situazione più generale: la situazione per cui noi siamo qui, respiriamo e siamo la vita. E' questo dunque che, alla fine, affascina la nostra Carola. Come si vede è un interrogativo profondo. A tale interrogativo Carola risponde coi suoi quadri. Che cosa può fare di più un artista? Ma l'interrogativo preme per tutti. Ecco: ancora una vola siamo qui a riproporcelo.